Le Radici
della Sostenibilità

PRIMO PASSO

Custodiamo
la foresta che
ci custodisce

“Tu sarai un Cedro per la nobiltà della tua sincerità e della tua dignità; Biancospino per lo stimolo alla correzione e alla conversione; Mirto per la discreta sobrietà e temperanza; Olivo per la fecondità di opere di letizia, di pace e di misericordia; Abete per elevata meditazione e sapienza; Olmo per le opere di sostegno e pazienza; Bosso perché informato di umiltà e perseveranza.”

Libro della Regola Eremitica, anno 1080

Così la Comunità Eremitica nata nel cuore della foresta appenninica del Casentino dava fondamento, con la sua prima regola scritta, alla propria vita vissuta in rapporto con l’ambiente che la circondava e la custodiva, così che si disse: “custodiamo la foresta che ci custodisce”. Custodire significa conoscere, apprezzare, promuovere, proteggere. È una reciprocità creatrice di un’etica dinamica che, sul piano sociale antropologico ed economico, sorge e si evolve nell’ambiente vissuto. Per oltre otto secoli gli Eremiti di Camaldoli hanno dato vita a quest’etica, di cui ancora sono visibili tracce vitali, frutto di una eredità, a volte implicita, necessaria da riscoprire.

È per questo motivo che l’UNESCO ha dimostrato il suo interesse ed è iniziato il procedimento per il riconoscimento del Codice Forestale Camaldolese quale patrimonio immateriale universale dell’umanità.

"Il Codice Forestale
Camaldolese quale
patrimonio immateriale
universale dell'umanità"

45.000
DOCUMENTI
RITROVATI

856
ANNI DI
STORIA

7
ALBERI
SIMBOLO

IL CODICE

LE RADICI DELL'ETICA
UOMO/AMBIENTE
DI CAMALDOLI

Nell’anno 1080 Rodolfo, il quarto priore di Camaldoli (dal 1074-1089), ha scritto le prime Constitutiones per disciplinare la vita eremitica sorta in Campo Amabile, radura nella foresta Appenninica Aretina, oggi Eremo di Camaldoli. Il tutto immerso nella foresta divenuta protettrice dei nuovi abitanti che poi l’avrebbero a loro volta protetta.

“Custodire significa conoscere,
apprezzare, promuovere e proteggere.”

Collegium Scriptorium
Fontis Avellanae

Un gruppo di persone che vogliono porre in dialogo le varie discipline che si occupano dell’Uomo e del suo Ambiente.

Monastero di
Fonte Avellana

Entrando nei suoi spazi, soprattutto dimorando nella cella, si fa l’esperienza del silenzio. È un abbraccio invisibile di energia spirituale che ti vuole salutare, proteggere, elevare.

Comunità
Monastica
di Camaldoli

Camaldoli è una comunità di monaci benedettini. Il sacro Eremo e il Monastero, immersi nella pace della foresta, rappresentano due dimensioni fondamentali dell’esperienza monastica.

Collegium Scriptorium
Fontis Avellanae

Coordinata IBAN :
IT07 K030 6909 6061 0000 0163 022

Intesa San Paolo - Filiale di Milano
Causale: Sostegno Candidatura UNESCO “Codice Forestale”

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La cura delle foreste, offerta e sfida etica nata mille anni fa, è oggi all’attenzione dell’UNESCO, per il fatto di essere un’eredità implicita di conoscenza, rispetto, cura della foresta.

FE_H06

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  • Monastero di Fonte Avellana, 61040 (PU)
  • info@forestaetica.com